BP Cube, come incubatore certificato e azienda di consulenza, è uno dei partner del progetto CTE Square, un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che è stata appena assegnata alla città di Pesaro. Questo progetto mira a combinare le competenze delle istituzioni di ricerca con le esigenze delle imprese, creando così la Casa delle Tecnologie Emergenti a Pesaro. Questa iniziativa coniugherà la vocazione culturale della città con l’innovazione tecnologica, contribuendo allo sviluppo socio-economico.
Nella programmazione di Pesaro Capitale della Cultura 2024, l’applicazione delle tecnologie emergenti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla filiera dei prodotti, servizi e attività culturali, dalla produzione alla fruizione, avrà un ruolo fondamentale. L’utilizzo del digitale nelle opere e nella musica è sempre più rilevante, e BP Cube sarà coinvolto in questa importante sfida.
Oltre a BP Cube, il progetto CTE Square vede la partecipazione di altri importanti partner, tra cui l’Università degli Studi di Urbino, l’Università Politecnica delle Marche, Tiscali, Sinergia, EY Business School, Rainbow CGI, Websolute, Pluservice, EBWorld, Umbra Control, Fondazione Rossini, Conservatorio Rossini, Fondazione Nuovo Cinema, l’Agenzia di stampa Quotidiana Primapress e il Competence Center Associazione Cyber 4.0. Inoltre, il progetto gode della collaborazione della CTE Next della Città di Torino.
Questo partenariato tra BP Cube e gli altri attori del progetto CTE Square testimonia l’impegno nel promuovere l’innovazione tecnologica nel settore culturale e creare opportunità di sviluppo per le imprese e la comunità di Pesaro.
Enrico Mancini, Presidente del Comitato territoriale di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, ha commentato dopo la presentazione del progetto durante la conferenza stampa presso il Comune. Mancini ha sottolineato che gli 11 milioni di euro stanziati per il progetto ‘CTE Square’ rappresentano una consistente dotazione finanziaria che contribuirà alla visione di sviluppo imprenditoriale ed economica di Pesaro, con un particolare focus sull’impresa e sulla manifattura.
Confartigianato, da sempre interessata alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione delle imprese, ha istituito il ‘DIH – Digital Innovation Hub’ e ha stabilito partnership con le Università Politecnica delle Marche e ‘Carlo Bo’ di Urbino, con l’obiettivo di promuovere la formazione e sostenere le imprese.
Mancini ha sottolineato che Confartigianato è pronta a lavorare in collaborazione per orientare e sostenere le linee di azione concrete del progetto ‘CTE Square’, offrendo supporto alle imprese e all’Amministrazione nell’implementazione di strumenti e attività volte a favorire la transizione tecnologica attraverso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia. Ha inoltre evidenziato l’importanza di un approccio ampio e multisettoriale per massimizzare e concretizzare questa opportunità.
Vittorio Peli, Responsabile del comparto Nautica di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, ha sottolineato che oltre ai settori del turismo e della cultura, è necessario considerare anche l’artigianato artistico e settori strategici in grado di generare nuove imprese, creare occupazione e sviluppare nuove competenze. Peli ha evidenziato che settori come la nautica, la meccanica, il legno e l’arredamento, insieme a tutta l’industria manifatturiera caratterizzata da una forte vocazione tecnologica e una grande propensione per la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione, possono beneficiare in modo significativo di questo progetto.